NUOVO PROGETTO IN BURUNDI CON IL SOSTEGNO DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA:  “Acqua fonte di vita e sviluppo a Cibitoke

E' un nuovo progetto di adduzione di acqua potabile e servizi di igiene pubblica in località svantaggiata e periferica del Burundi rurale, priva finora di efficaci servizi idrici ed igienico-sanitari per la salute pubblica di quelle comunità marginali prossime al confine con il Congo. Il progetto denominato: "Acqua fonte di vita e sviluppo a Cibitoke" è stato selezionato quale primo progetto in graduatoria dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e co-finanziato dalla stessa per 30.000 € nel competente capitolo di bilancio regionale della Direzione Generale della Cooperazione internazionale. Il progetto complessivo vale però 50.000 euro, per cui l'AMU è impegnata in un opera di divulgazione del progetto stesso e di raccolta fondi. Si ringrazia sentitamente la Regione Friuli Venezia Giulia.  

In Burundi la lotta contro la povertà è da diversi anni una priorità nazionale.

La povertà concepita in modo multidimensionale, non solo nel senso monetario del termine, dipende anche dalla effettiva possibilità di accesso a determinati beni e servizi, come la qualità dell'acqua potabile, il tipo di servizi igienici, la frequenza scolastica e l'equilibrio nutrizionale. La stragrande maggioranza dei bambini in Burundi soffre di diverse privazioni: il 60,2% dei bambini è privato dell'acqua, l'84,8% degli alloggi e il 75,6% dell’istruzione. Più della metà dei bambini che vivono nelle zone rurali sono privati in tutte e tre le dimensioni contemporaneamente. I servizi igienico-sanitari rimangono una sfida; nella provincia di Cibitoke, il tasso di copertura igienico-sanitaria di base è soltanto dell'11% (ENAB 2012).

Lo studio di fattibilità, realizzato con la partecipazione della comunità locale, ha fatto emergere quale desiderio di cambiamento, l’opportunità di vivere una vita “sana”.

La comunità ha identificato i bisogni primari da soddisfare e le relative azioni necessarie. Questo ha portato all’ideazione di un programma di durata quinquennale che si prefigge di ottenere i seguenti risultati:

·         acqua potabile entro 500 m e suo uso razionale (attraverso la costruzione di 3 acquedotti)

·         adozione di buone pratiche igienico-sanitarie (attraverso la costruzione di impianti di sanificazione, impianti idrici e latrine ecologiche)

·         mantenimento di un ambiente sano, alloggi decenti e facile accesso all'assistenza sanitaria (attraverso la sensibilizzazione e formazione su temi quali gestione del bene comune, salute e igiene personale e dei luoghi, conservazione dell’ambiente, partecipazione alle mutue sanitarie di comunità).


Le attività previste porteranno beneficio a tutta la comunità coinvolta della pronvincia di Cibitoke in senso ampio (circa 2.000 famiglie, 12.000 persone) in quanto la presenza delle infrastrutture idriche e delle latrine ecologiche contribuirà alla salvaguardia della salute e dell’ambiente in tutta la zona interessata e fungeranno da “modello di buona pratica” che tutta la comunità potrà adottare. Le attività di formazione diretta saranno rivolte a 40 persone che, attraverso il trasferimento della loro esperienza e delle nozioni apprese ai vicini e parenti, saranno mezzo di diffusione esponenziale dei concetti e informazioni su buone pratiche igieniche e sullo smaltimento dei rifiuti organici e contribuiranno così alla sensibilizzazione di tutta la comunità su questi temi.